POMODORO DA INDUSTRIA, IN RACCOLTA LE NOVITÀ DI HM.CLAUSE

I primi riscontri sullo squadrato Adenda F1 e sul nuovo allungato HMC628499 F1

Trasformazione del Pomodoro 2024

Le sfide Climatiche

La campagna di trasformazione del pomodoro da industria 2024 è iniziata con una serie di complessità, prima di tutto climatiche. Nel 2023 in Italia c’è stata una produzione di 5,4 milioni di tonnellate di prodotto, in leggera riduzione (-1,3%) rispetto al 2022, con superfici dedicate alla coltivazione sostanzialmente stabili. Al Nord, come emerge dal report di Anicav, il trasformato finale si è attestato a 2,8 milioni di tonnellate (-3% sul 2022), mentre al Centro Sud sono state trasformate 2,6 milioni di tonnellate di pomodoro

Il successo Globale del Made in Italy

L’Italia, con questi numeri, è il terzo trasformatore al mondo dopo gli USA e la Cina: il comparto lo scorso anno ha fatturato oltre 5 miliardi di euro, confermando una forte vocazione all’export, cui è destinato il 60% delle produzioni per una quota di circa 3 miliardi di euro. La filiera del pomodoro da industria è riconosciuta in tutto il mondo come uno dei simboli del Made in Italy.

I primi riscontri della campagna 2024

“Quest’anno le raccolte del pomodoro da industria sono partite in anticipo. I primi riscontri sulle produzioni precoci sono soddisfacenti come rese e qualità. C’è però un po’ di incertezza per i trapianti medio-tardivi, soprattutto negli areali del Sud, dove la siccità sta colpendo duramente: ciò comporta un calo delle rese e possibili problemi qualitativi, con il manifestarsi del Blossom end Rot, il marciume apicale”.

Gianluca Larenza, responsabile sviluppo prodotto HM.CLAUSE

Pomodoro da industria, la ricerca di HM.CLAUSE

Nel suo percorso di innovazione varietale dedicato al pomodoro da industria, HM.CLAUSE ha individuato precisi assi di ricerca, tra cui la tolleranza alle alte temperature e alla siccità. “Nello scenario attuale è importante sviluppare piante che necessitano di un fabbisogno idrico inferiore – puntualizza Larenza -. In Italia abbiamo diversi campi sperimentali dove testiamo il materiale di base e dove nascono le varietà del futuro.

Lavoriamo sia sul segmento squadrato, il più diffuso a livello nazionale, che sull’allungato, la cui richiesta è in crescita e concentrata soprattutto in Puglia. Notiamo un aumento delle coltivazioni di pomodoro da industria biologiche e per questo è fondamentale avere piante resistenti alle principali fitopatologie.

Le nuove varietà di HM.CLAUSE sul mercato

Pomodorro Adenda

Una Varietà di Pomodoro Versatile per il Sud e il Nord

Adenda F1 è la nuova varietà di pomodoro da industria squadrato di HM.CLAUSE, nata principalmente per il Sud, ma che si adatta molto bene anche agli areali settentrionali. Con il suo frutto precoce e saporito, Adenda F1 è ideale per gli ultimi trapianti grazie al suo ciclo breve e alla maturazione rapida.

Pomodorro Adenda

Un Pomodoro per Raccolti Precoci

"Adenda F1 è consigliata a quei produttori che cercano raccolti di qualità in cicli molto precoci", spiega Larenza. La pianta è compatta, con internodi corti e molto sana, offrendo una fertilità costante in tutti gli areali tipici di produzione. La bacca è grossa, consistente, con una qualità interna di pregio e un grado brix sempre alto.

Pomodorro Adenda

Applicazioni Industriali e Successo in Campania

Grazie alle sue caratteristiche, Adenda F1 è una varietà duttile, adatta a molteplici lavorazioni industriali, dalla passata di pomodoro al cubettato di qualità. Nell’area di Caserta, in Campania, ha trovato una diffusione capillare e i produttori hanno fornito riscontri positivi dalle prime raccolte. HM.CLAUSE offre anche due varietà complementari, Aprix F1 e Orsorosso F1, rispettivamente medio precoce e medio tardivo.

HMC628499 F1: La Nuova Varietà di Pomodoro Allungato

Nell’areale foggiano sono iniziate anche le raccolte della novità HM.CLAUSE nel segmento dell’allungato: la varietà HMC628499 F1. “Un pomodoro da industria che sta sorprendendo piacevolmente per la resa interessante, la qualità della bacca di alto livello con un colore rosso vivo sia internamente che esternamente. Presenta un frutto molto omogeneo e un brix elevato.

Il 2024 è stato il suo anno di lancio e la varietà è stata diffusa capillarmente, soprattutto in Puglia – conclude Gianluca Larenza -. Continueremo lo sviluppo del segmento allungato su cui l’interesse, come detto, resta alto sia da parte dei produttori che delle industrie di trasformazione”.

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